LA LIBRERIA… COME E’ NATA
Può sembrare un aneddoto, ma davvero è successo così.
State a sentire… Premesso che da sempre sono stata una divoratrice di libri, sorella di un’altra divoratrice di libri e figlia di un’altra ancora, i libri mi hanno tenuto compagnia nelle notti insonni, nel tempo sospeso e nel tempo ancorato, mi hanno portato lontano e vicino e sempre mi hanno dato qualcosa, ci sono libri che ho amato da morire ed altri che mi hanno scosso terribilmente, ci sono anche libri che non ho terminato ed altri che ho prestato e non sono più tornati. Ma il punto non è questo, io sono un’architetta ed ho il mio lavoro da architetta, nel 2013 insieme ad una collega e ad un’amica abbiamo intrapreso una nuova strada, quella del disegno di abiti per bambini per portare il territorio e i segni all’interno di ciò che i bambini indossano. Beh, per farvela breve, io che sono mamma di due bambine e che cerco di crescerle libere nei loro interessi e nei loro talenti mi sono innamorata di un tessuto rosa, splendido. Ed abbiamo realizzato un bellissimo abito per bambine. Ma per me era difficile progettare e vendere un abito rosa rosa senza sentirmi costretta a far parte di quel mondo commerciale che impone il rosa alle femmine ed il blu ai maschi. Così per non rinunciare all’abito, ma per associarlo a qualcosa che demolisse l’obbligo l’ho associato ad un libro bellissimo della casa editrice Settenove, dal titolo C’è qualcosa di più noioso che essere una principessa rosa?
Così sono riuscita a creare l’abito rosa rosa, ma ho lanciato il messaggio che nessuna femmina deve sentirsi femmina e accettata solo se indossa il rosa. Al contrario ognuno ed ognuna deve sentirsi libero e libera di indossare i colori che sente.
E così ho iniziato a conoscere la casa editrice Settenove ed ad associare ad ogni abito un testo che avesse significati profondi e che fosse quindi portatore di messaggi che sentivo profondamente. Con il passare del tempo la selezione di testi è diventata parte sempre più grande del mio interesse e della mia attività al punto da trasformare il mio negozio in una libreria per bambini e ragazzi. E alla fine me lo sono proprio confessata…ho ammesso di star seguendo un mio sogno profondo quello di diventare una libraia e di portare messaggi illustrati e pieni di uguaglianza. Ancora non sono arrivata alla fase culminante…la libraia per un’ora almeno al giorno seduta sulla poltrona della lettrice dentro la Bottega a leggere in pace con una tisana accanto…ma ci arriverò.
L’importanza della lettura
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Chi Siamo
Marina Checchi / Libraia architetta ed animatrice alla lettura
Sono un’architetta, amante dei libri e dei lavori fatti con le mani. Sono cresciuta in Toscana, fra collina, mare e città, mi sono trasferita a Roma con l’inizio dell’Università. Laurea magistrale in Architettura all’Università La Sapienza di Roma, un percorso di studi coinvolgente e che ho affrontato con il miglior spirito possibile terminandolo con una laurea a pieni voti con lode e pubblicazione della tesi. Nel mio percorso da studentessa c’è stata la gavetta in vari studi professionali, la partecipazione, con vittoria a concorsi anche internazionali. E poi la laurea. E il lavoro che sin dall’inizio ha spaziato fra progetti pubblici con restauro ed allestimenti e progetti privati. Dopo 7 anni di lavoro puro sono diventata mamma per la prima volta e poi una seconda. Sono cambiata io ed è cambiata la mia possibilità di lavorare. Ma mai si è modificata la mia voglia di portare un messaggio fuori di me.
Da allora continuo a lavorare come architetta, ho iniziato a disegnare abiti per bambini e bambine che portassero dentro un po’ del nostro splendido territorio e della sapienza di mia madre Anna Maria, che mi ha portato ad essere amante dell’artigianalità come sono. Ma anche ho iniziato a dedicare una buona parte del mio tempo alla selezione di libri, per bambini e ragazzi, che avessero da dire qualcosa di importante, sia per liberarci dagli stereotipi sia per toccare le nostre corde più profonde in termini di diritti, talenti, emozioni, ricordi. Nella mia selezione troverete i testi delle case editrici piccole ed indipendenti come me, di quelle coraggiose e colorate come i testi che scelgo e qualcosa delle case che hanno le spalle più forti. Insieme a questo organizzo corsi ed eventi per bambine e bambini, ma anche per i grandi che sono genitori, che lo diventeranno o che magari non lo saranno mai. E studio progetti per le scuole e per la comunità, credo nella forza e nell’importanza della condivisione e nel fatto che nessuno debba restare escluso.
A volte mi fermo e mi dico “Ma io chi sono? Cosa faccio?” e subito si aprono approfondimenti di stimoli che ho ricevuto.
Ho frequentato il corso di Animatori alla lettura organizzato dalla casa editrice Sinnos, a Roma, il corso “Il libro d’innesto. Una prospettiva di genere nella didattica e nella scelta delle letture da proporre, per superare il libro di testo” organizzato dall’Associazione SCOSSE, la giornata di studi “Il lettore infinito. A scuola di lettura con Aidan Chambers” a cura di Equilibri ed il corso di formazione “Leggere è vivere. Elementi di creatività ed organizzazione per la gestione di una libreria per bambini”. A cura della libreria Read Red Road.
Non potrei fare a meno: Delle mie bambine e della mia famiglia. Delle mie amiche. Del profumo del mare. Di una sana risata.
Mi piacerebbe: mettere ordine nel garbuglio dei miei pensieri e delle mie attività.
Il libro del cuore: Io sono così di Fulvia Degl’Innocenti.
Il luogo che vorrei visitare: l’Australia.
Il sogno nel cassetto: non fermarmi mai e continuare a scoprire cose nuove e preziose.