Liber-ando. Coltiviamo lettrici e lettori liberi dagli stereotipi
Il festival letterario Liber-ando è sbocciato dalla testa e dal cuore di Marina Checchi nell’estate del 2016.
Il progetto “liber-ando. Coltiviamo lettrici e lettori liberi dagli stereotipi” è nato da due importanti considerazioni, la prima segue gli insegnamenti di Nati per Leggere e, come dice Pennac in Come un romanzo, il verbo leggere non sopporta l’imperativo, si può anche provare a dire “Leggi! Leggi, diamine!”, ma il risultato non sarà mai quello sperato, invece abituare i bambini alla lettura leggendo per loro ad alta voce, con una certa continuità, diventa un momento prezioso e confortante ed ha una influenza positiva sia dal punto di vista relazionale che cognitivo (fornendo una più rapida e importante comprensione del linguaggio e la capacità di lettura). Ed oltre questo si consolida nel bambino l’abitudine a leggere che prosegue anche nelle età successive.
La seconda e non meno importante considerazione è stata quella di fornire ai bambini testi che li aiutino a conoscere le diversità e diano loro l’opportunità di nutrire atteggiamenti positivi e rispettosi delle differenze individuali, familiari e culturali. Leggere testi contro gli stereotipi aiuta i bambini ad acquisire e mettere in pratica importanti capacità sociali ed emotive e a sviluppare un senso di responsabilità condivisa per rendere le classi e le comunità scolastiche sicure, accoglienti e rispettose di tutti i membri che le compongono. L’obiettivo è quello di far crescere lettori e lettrici e di farli crescere liberi da pregiudizi e stereotipi per aiutare a rendere le scuole e le società più aperte e accettanti, società delle pari opportunità, che consentano e che favoriscano lo sviluppo sano di tutti i ragazzi.
Combattere gli stereotipi ed aiutare a comprendere, accettare e rispettare le diversità è un valido aiuto per combattere i fenomeni di bullismo e cyberbullismo.
Liber-ando è un festival dedicato alle scuole, fatto di appuntamenti durante la mattina in cui le classi possono incontrare gli autori, le autrici o fare una riflessione attraverso uno spettacolo dedicato e fatto di incontri, durante il pomeriggio, in cui le e i docenti, educatrici, genitori, possono ascoltare scrittrici, scrittori, editrici, professionisti dell’educazione per condividere e acquisire esperienze e strumenti.
La prima edizione è stata nel 2017.
Continua…
La III edizione è stata pensata durante l’anno scolastico a più riprese, da ottobre 2019 a marzo 2020.
La pandemia ha interrotto gli ultimi appuntamenti.
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