Marie Curie. Nel paese della scienza.
Dalla penna di Irène Cohen-Janca, e dal pennello di Claudia Palmarucci , edizioni Orecchio Acerbo.
“Sono fra coloro che pensano che la scienza abbia una grande bellezza. Uno studioso nel suo laboratorio non è solo un tecnico, è anche un bambino messo di fronte a fenomeni naturali che lo impressionano come una fiaba. Non dobbiamo lasciar credere che ogni progresso scientifico si riduca a dei meccanismi, a delle macchine, degli ingranaggi, che pure hanno anch’essi una loro bellezza.” Marie Sklodowska Curie.
Sono un’amante delle biografie ben fatte, quelle che non si limitano a dare informazioni sommarie e accattivanti, ma che si impegnano per raccontare davvero la figura di cui parlano.
Questo meraviglioso albo illustrato è fra quelli che non ti può lasciare indifferente. Lavora su più piani, parole e illustrazioni, per raccontare la grandezza di una donna, Marie Sklodowska la cui fortissima determinazione è riconoscibile in ogni sua opera.
Marie nasce il 7 novembre del 1867 a Varsavia, in Polonia. È l’ultima di cinque figli, suo padre Wladyslaw è un insegnante di matematica e fisica mentre sua madre Bronislawa, che morirà nel 1879 di tubercolosi, è una pianista, una cantante e un’insegnante. Marie è una bambina curiosa, studiosa, diligente, generosa. Quando è piccola la Polonia si trova sotto l’influenza dell’Impero russo. Per ordine dello zar l’insegnamento della storia, della cultura e della lingua polacca è vietato.
Ma Marie è figlia di una famiglia che ama la propria patria e non vuole cedere ai ricatti degli oppressori russi, decide di dedicare se stessa all’istruzione, comprendendo l’importanza dello studio come strumento di emancipazione dal potere.
Ogni sua scelta di vita, raccontata benissimo dall’albo, è una scelta di emancipazione, di assoluta generosità, di amore per la ricerca. La prima donna a conquistare un Nobel, 1903 nobel per la Fisica, la prima donna a ricevere un secondo Nobel, nel 1911, per la Chimica, la scienziata che insieme al marito decise di non depositare il brevetto internazionale per il processo di isolamento del radio, lasciandolo libero affinché tutta la comunità scientifica potesse effettuare ricerche senza ostacoli. Marie è la ricercatrice che si mette al servizio delle persone sempre, della loro salute, della loro istruzione, della loro libertà.
L’albo è ricchissimo di notizie sulla vita e sul pensiero di Marie Curie e non si può non pensare a lei con un grande ringraziamento, per tutto ciò che ha fatto, con coraggio, forza, intelligenza, nonostante le enormi difficoltà. Un esempio da tener sempre presente e da diffondere a bambine e bambini, ragazze e ragazzi.
Non mi resta che augurarvi buona lettura da me, la vostra libraia 🙂
Editore: Orecchio Acerbo.
*L’autrice Irène Cohen-Janca
Irène Cohen-Janca è nata nel 1954 dall’altra parte del Mediterraneo, a Tunisi, dove ha trascorso la sua infanzia fino alla partenza per la Francia, nel bel mezzo di un’estate. Ha vissuto molti anni a Parigi dove, dopo essersi laureata in Lettere Moderne, è diventata bibliotecaria. Da qualche anno si è trasferita nella regione dell’Essonne, dove prosegue il suo lavoro in biblioteca. Nel 2000 è cominciata la sua collaborazione con Editions du Rouergue, con cui ha pubblicato moltissimi racconti e romanzi per ragazzi, fra cui ricordiamo: “Le plus vieux de la classe” (2009), “Les arbres pleurent aussi” illustrato da Maurizio A.C. Quarello (2009), “Le chant de l’innocent” (2008), “Petite comme un poing” illustrato da Candice Hayat (2008), “Je veux un vieux Noel” illustrato da Caroline Dall’Ava (2007), “La Mine à bonbecs” illustrato da Laurent Moreau (2006), “Le coeur de l’autre” (2006), “Fil d’or et bottes blanches” illustrato da Candice Hayat (2005), “Fashion victim” (2005), “L’Autre cœur” (2003), “L’Étoile de Kostia” (2002) e “Fils de Zeppelin” (2000). Nel catalogo di orecchio acerbo: “Marie Curie. Nel paese della scienza” illustrato da Claudia Palmarucci, e “Frantz e il Golem” (2016), “L’ultimo viaggio” (2015), “Il grande cavallo blu” (2012), “L’albero di Anne” (2010) tutti illustrati da Maurizio A.C. Quarello.
** L’autrice delle illustrazioni Claudia Palmarucci
Ci piace pensare che i celebri affreschi del Cappellone di San Nicola della sua città e le arti belle disseminate nei dintorni abbiano indotto Claudia, nata a Tolentino (MC) nel 1985, a intraprendere gli studi d’arte all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Di certo, ai grandi maestri della pittura Claudia Palmarucci guarda costantemente, che si tratti di Watteau piuttosto che di Rubens, e all’illustrazione dedica le sue energie e i suoi pensieri. Frequenta nel 2008 il corso estivo tenuto a Macerata da Vitali Konstantinov, e l’anno seguente sperimenta la guida di Maurizio Quarello. Nel 2009 s’iscrive al master Ars in Fabula. Di prossima uscita, per Kite Edizioni, “Il duplicato” su testo di Davide Calì. Nel catalogo di orecchio acerbo: “Le case degli altri bambini” di Luca Tortolini (2015), “I musicanti di Brema” dei fratelli Grimm (2012) e “La Rosa” di Ljudmila Petruševskaja (2011) il suo album d’esordio, con il quale è stata selezionata a Illustr’arte 2011 e al prestigioso CJ Picture Book 2011.