Orcobello
Dalla penna di Fabrizio Silei, illustrazioni Fabrizio Di Baldo, Editrice Il Castoro.
“Nel paese degli Orchi, vicino al monte Nicodemo, di orchi ne nascono di continuo. Non sono più gli orchi di una volta, intendiamoci. I tempi cambiano e anche loro hanno i loro problemi a farsi rispettare e a trovare bambini, cani gatti e persone pronti a farsi mangiare senza protestare, metter su cause e appellarsi ai diritti universali. Ma sempre orchi sono, tutti pelosi, con le orecchie a punta, grandi pance, grandi bocche, dentacci, brufoli, manacce enormi e tutto il resto. Anche le orche e gli orchini non sono diversi da com’erano trecento anni fa. Sono solo un pò più moderni, guardano la Tv, navigano su internet, sbafano hamburger, postini in uniforme e qualunque altra cosa gli capiti a portata di mascella, e ruttano a più non posso come hanno sempre fatto gli orchi. Com’è logico che sia, gli orchi amano lavori da orchi, ma con la carenza di fiabe che c’è, molti sono disoccupati ormai.
Avete appena letto le prime frasi del libro, un testo che ha una copertina accattivante, un nome intrigante ed è stato ideato e scritto da uno degli scrittori per ragazzi più interessanti, Fabrizio Silei, premio Andersen come Miglior Autore nel 2014.
Vi devo dire la verità, il libro mi interessava e incuriosiva e l’ho scelto come lettura tranquillizzante della mia paura di volare per il volo Roma-Siviglia fatto ad ottobre. Non ho sbagliato a scegliere Orcobello, perché è un libro ben scritto, divertente, con illustrazioni altrettanto divertenti, che si legge bene ed al tempo stesso da messaggi importanti.
Orcobello parla di un mondo che non esiste se lo prendiamo alla lettera, il mondo degli orchi, esseri brutti e puzzolenti, pelosi e amanti dello sporco, che si contrappone al mondo degli umani, persone normali, profumate, ben vestite, curate e che mangiano cibi normali e non i bambini o i postini come gli orchi.
Una storia in cui un papà orco non riconosce il proprio figlio orco perché è diverso da lui, invece di essere brutto, peloso, puzzolente e amante di rutti e puzzette è bello, delicato, pulito. E allo stesso modo non lo accettano gli abitanti di Orchidea, il paese degli orchi di cui il papà del protagonista è sindaco. Non lo accettano perché diverso da loro, dunque incomprensibile.
Incomprensibile finché non si aprono all’ascolto. Finché non decidono di capire, ascoltare, conoscere.
Ed è per questo che prima dicevo un mondo che non esiste se lo prendiamo alla lettera, perché in realtà questa diffidenza verso chi è diverso dal comune esiste anche nel mondo reale fatto di me, di te che leggi, di noi, di loro.
Questo libro quindi, nella sostanza, oltre alla bellezza della scrittura e delle immagini, alla ricchezza dei particolari, è importante perché affronta con il sorriso e spesso con il vero divertimento, una tematica importante… c’è bellezza anche nella diversità, c’è ricchezza nel conoscere, accettare e interagire anche con chi è diverso da noi, per aspetto, per provenienza, per cultura, per ceto sociale, per idee.
Consiglio questo libro a tutte le bambine e a tutti i bambini a partire dagli 8 anni, ma anche a tutti gli adulti e come si dice gli young adult che ne troveranno divertimento e buoni pensieri.
Non mi resta che augurarvi buona lettura da me, la vostra libraia :).
PS. A questo link c’è la recensione dell’autore.
Oppure se volete ordinarlo, ma siete indecisi e vorreste avere altri consigli potete chiamarci o scriverci qui trovate i contatti 🙂
*L’autore Fabrizio Silei è nato a Firenze e vive a Pescia.
Autore di albi, saggi, romanzi e racconti rivolti a bambini e ragazzi, si dichiara “ricercatore di storie e vicende umane”, non riuscendo a dimenticare gli anni passati a lavorare, come sociologo, su identità e memoria. Esperienze che si riversano nei suoi libri. Libri di grande successo, in Italia e all’estero. Nel 2014 riceve il Premio Andersen come Miglior Autore, con la motivazione “Per essere la voce più alta e interessante della narrativa italiana per l’infanzia di questi ultimi anni. Per una produzione ampia e capace di muoversi con disinvoltura e ricchezza fra registri narrativi diversi.” Fra i suoi libri “Se il diavolo porta il cappello” (Salani); “La doppia vita del signor Rosemberg” (Salani); “L’autobus di Rosa” (Orecchio Acerbo) con le illustrazioni di Maurizio A. C. Quarello. Per il Castoro ha già pubblicato “Mio nonno è una bestia!” e “L’università di Tuttomio”, finalista al Premio Strega Ragazzi 2018, categoria 6+,
Ha fondato nel 2014 l’Ornitorinco Atelier, dove tiene corsi e laboratori per bambini e adulti. A gennaio verrà nella Libreria TUedIO per il Workshop intensivo di scrittura dell’albo illustrato.
*L’illustratore Fabrizio Di Baldo vive a Roma.
Fabrizio Di Baldo si è diplomato come illustratore alla Scuola Internazionale di Comics e in Graphic Design presso lo IED (Istituto Europeo di Design). Vive e lavora a Roma come Art Director e illustratore. Ha collaborato con importanti editori internazionali, illustrando libri per bambini e ragazzi. Tra le sue pubblicazioni Color Your Own Alice in Wonderland e Hamlet (Harper Collins), Turtle is a Hero (Cambridge University Press) e Starters Dinosaurs (Salaryia).