Nico è figlio di genitori separati e, quando la maestra a scuola assegna alla classe un tema dal titolo “La mia famiglia”, si trova a ragionare su quella che è la sua particolarissima famiglia: molto allargata, molto affiatata, sicuramente buffa e global. Una famiglia foresta. Sì perché i suoi genitori, che hanno smesso di essere una coppia ma non hanno mai smesso di essere la mamma e il papà di Nico, quando si sono lasciati gli hanno spiegato che la loro casa sarebbe semplicemente diventata più grande. Basta volare un po’ con la fantasia, pensare che strade e parco siano il loro corridoio a cielo aperto e il bar dove la mattina si ritrovano a fare colazione sia la loro cucina, e sembrerà di vivere ancora tutti insieme. Ciò che serve è l’attenzione, la cura, la gentilezza, l’amore. Tutte virtù che Nico e la mamma hanno imparato coltivando le piantine del loro terrazzo. Facciamo f(or)esta! affronta un tema delicato come quello della separazione dal punto di vista di un bambino, con il suo linguaggio, non sempre perfetto, i suoi pensieri, a volte confusi, i suoi dubbi, ma anche le piccole grandi saggezze e un po’ di furbizia. Nico riesce ad adattarsi con grande apertura emotiva e un po’ di magia alle difficoltà degli adulti e del mondo. In un diario scritto e disegnato, Nico dispensa esilaranti consigli a tutti i bambini di tutte le famiglie-foresta.

Questo libro è ispirato al romanzo “Faremo foresta” (Mondadori) di Ilaria Bernardini, che nel 2018 è stato nominato per il Premio Strega e che diventerà un film.